La scintilla... un'emozione

Continuiamo il nostro ragionamento su come emozionarsi in fiera...

Secondo il neuromarketing la scintilla da cui parte tutto il meccanismo d’acquisto non è il processo logico – razionale, ma una sensazione o emozione legate ad un ricordo, ad un’esperienza. Prima c’è il feel e poi il think.

Di sicuro la strada proposta dal neuromarketing è molto interessante perché scientifica, si basa sullo studio approfondito del cervello. Tuttavia, l’aspetto difficile ed affascinante nel contempo, è che il neuromarketing propone una strada da percorrere, ma è sempre la persona che sceglie liberamente.

 

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Questa disciplina misura ogni dettaglio delle emozioni scaturite da un certo packaging del prodotto o da un sito web. Proprio per questo, colossi quali la Apple, Facebook… si sarebbero affidati a queste neuroscienze applicate al marketing.

  

Recentemente sono stai fatti studi di questo tipo in campo fieristico, utilizzando strumenti quali l’elettroencefalogramma l’eye-tracker per osservare ed analizzare quali oggetti fossero in grado di attivare certe emozioni.

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Risultato

Lo studio ha messo in evidenza come, arricchendo lo stand di elementi sensoriali su canali non saturi quali le profumazioni, l’illuminazione, la musica…, il coinvolgimento del consumatore aumentasse. Una risposta che cambiava anche a seconda della giornata in cui si effettuava lo studio.

Lavorando sulle emozioni, si è potuto notare una maggiore memorizzazione dello stand.

Sintetizzando, credo che i punti focali da tenere in considerazione nell’allestimento di uno stand, siano legati alle esigenze psico-fisiche del visitatore. E’ importante far sì che lo stand risulti piacevole, che susciti emozioni, agganciando diversi elementi sensoriali.

 

Leggi la prima parte "Emozionarsi in fiera"

 

Quale idea hai del tuo stand? Parliamone…

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