Come puoi scegliere il colore giusto per il tuo stand?

Progettazione stand personalizzati

Ben ritrovato! Dopo l’ultima news, in cui cercavo di trasmettere l’identità dell’allestitore, oggi vorrei darti qualche dritta su come scegliere il colore per il tuo stand. In pratica, facciamo un po’ di tecnica.
Mi sono deciso a scrivere, perché questo è un argomento che ritengo molto importante. Come mai proprio questo tema? Mi è successo più di una volta di discutere per telefono sul colore dello stand dei nostri clienti! Ovviamente, vista la complessità dell’argomento, reputo tale pratica quanto meno bizzarra, impossibile da adottare, a meno che non ci si voglia ritrovare uno stand assolutamente diverso cromaticamente da quello che ci si immaginava. In poche parole, capirsi a parole su come può essere un giallo o un rosso un po’ più chiaro o po’ più scuro o tendente a …. è purtroppo un’argomentazione che due esseri umani non porteranno mai a buon fine!

Allora provo a fare un po’ di ordine e a spiegare in maniera chiara quali sono i sistemi da adottare per una buona riuscita della scelta del colore.

Innanzitutto, per una volta ti pregherei di lasciare da parte il computer, perché gli schermi hanno risoluzioni differenti - per farla breve quello che vedi tu è diverso da quello che vedo io - e di dotarti di una bella scala di colori CARTACEA. In realtà, non tutte vanno bene, perché se hai in mano la cartella colori della ditta X e io lavoro con la ditta Y, anche qui non ci capiamo. Allora quale strumento bisogna utilizzare? Le scale di colore universali e riconosciute a livello mondiale esistono e hanno un nome e un cognome: NCS, RAL, PANTONE.

In pratica, fanno più o meno tutte lo stesso mestiere, anche se sinceramente preferisco NCS per completezza e quantità di toni, al secondo posto metterei PANTONE e al terzo RAL, che comunque rimane la più semplice. Tutte e tre le scale di colore comunicano e ci danno informazioni precise, sono codici formati da numeri e lettere, inconfutabili e soprattutto riconosciute universalmente.

Per dirla tutta, ci sarebbe un altro sistema, lo SPETTROFOTOMETRO, ma lo vediamo per ultimo.

Ti presento allora nel dettaglio i tre codici, di cui ti ho appena parlato. Partiamo dalle definizioni di Wikipedia:

NCS

“NCS – Natural Colour System®© è un sistema logico di ordinamento dei colori che si basa sul modo in cui questi vengono percepiti. Per mezzo del Sistema cromatico NCS, ogni possibile colore di superficie può essere descritto ed identificato con uno speciale codice (Notazione NCS).

Il Sistema NCS, è il Sistema cromatico più diffuso ed utilizzato a fini pratici a livello mondiale da aziende produttrici di materiali, architetti e designer. Attraverso il Sistema NCS è facile analizzare, scegliere, comunicare e controllare i colori.

La versatilità del sistema NCS è dovuta anche al fatto che il suo utilizzo esula dal materiale dove andranno poi applicati i colori che vengono individuati. Il Sistema NCS viene definito come: “The universal language of colour” perché aiuta i professionisti del colore in tutto il mondo, con un linguaggio univoco che non lascia spazio a errori di comunicazione”.
 

Come funziona

“Il Sistema NCS si fonda sui sei colori elementari , colori non associabili a livello percettivo ad alcun altro colore: bianco (W), nero (S), giallo (Y), rosso (R), blu (B) e verde (G). Le notazioni dei colori NCS si basano sulla somiglianza con questi sei colori elementari”.
 

RAL

“RAL è un termine usato per definire una scala di colori normalizzata usata principalmente nell'ambito delle vernici e dei rivestimenti. 
Esistono due scale RAL Classic, la RAL 840-HR per colori opachi comprendente 213 colori, e la RAL 841-GL per colori brillanti comprendente 196 colori. La classificazione RAL è costituita da 4 cifre, la prima delle quali identifica la gradazione di colore principale:

  • 1xxx giallo: da RAL 1000 beige verdastro a RAL 1034 giallo pastello
  • 2xxx arancio: da RAL 2000 arancio giallastro a RAL 2013 arancio perlato
  • 3xxx rosso: da RAL 3000 rosso fuoco a RAL 3031 rosso oriente
  • 4xxx violetto: da RAL 4001 lilla rossastro a RAL 4012 mora perlato
  • 5xxx blu: da RAL 5000 blu violaceo a RAL 5026 blu notte perlato
  • 6xxx verde: da RAL 6000 verde patina a RAL 6038 verde brillante
  • 7xxx grigio: da RAL 7000 grigio vaio a RAL 7048 grigio topo perlato
  • 8xxx marrone: da RAL 8000 marrone verdastro a RAL 8029 rame perlato
  • 9xxx bianco/nero: da RAL 9001 bianco crema a RAL 9023 grigio scuro perlato”


Come vedete qui i colori sono molti meno rispetto a NCS e PANTONE, per questo la reputo la più semplice, ma non meno efficace.
 

PANTONE

“E’ un’azienda statunitense che si occupa principalmente di tecnologie per la grafica, della catalogazione dei colori e della produzione del sistema di identificazione di questi ultimi. Divenuto standard internazionale per quanto riguarda la grafica, è ultimamente utilizzato anche per la gestione dei colori nel mondo dell'industria e della chimica”.
 
Se non hai trovato nulla tra le miriadi di colori delle tre famose cartelle, allora bisogna ricorrere allo SPETTROFOTOMETRO.
 

Che cos’è lo SPETTROFOTOMETRO?

E’ uno strumento che misura quantitativamente la frazione di luce che attraversa una determinata soluzione. In poche parole, altro non è che un lettore di colore: tu glielo proponi, lui legge e, in men che non si dica, sul suo display apparirà un bel codicino utile per la formulazione della vernice.

Nel settore degli allestimenti fieristici è uno strumento indispensabile, vista la molteplicità di colori sempre maggiori che si vanno a replicare e, soprattutto, in funzione delle esigenze di mercato in cui si richiede l’utilizzo di tinte fedeli ai colori aziendali.

Lasciando da parte i codici alfa numerici, l’unica fonte necessaria per tale operazione è quella di avere una porzione del colore che si vuole ottenere. Esempi? Un campione che hai ritagliato da un depliant o da una rivista, una porzione di un materiale differente o tutto ciò che può essere letto da strumenti tecnologici, che ne replicheranno fedelmente il colore.
 
Se mi hai letto fin qui ti ringrazio e spero di averti dato qualche giusto consiglio! E, perché no, di ritrovarci in fiera con vivacissimi e coloratissimi stand ...  Ciao e alla prossima!

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